Prenota

Lo chef, Stefano Sorci

Spiegare quali sono le vicende che ci conducono a diventare cuoco
è un po’ come spiegare la fede verso un credo o verso qualcuno,
dici tutto ma non riusciresti a farti capire nel profondo…

Questo non è un mestiere, direi piuttosto che è uno stile di vita.
Non si smette mai di lavorare davvero perché molte sono le
sensazioni che ti evocano un idea, un sapore, un odore e sono
irrefrenabili.
La nepitella... che sprigiona i suoi profumi posata
su una pietanza calda, odora di casa, il basilico spezzato sulla salsa,
le giornate estive nella cucina di nonna, le sue mani operose…
la malvasia, le scampagnate domenicali tutti insieme.
Sensazioni olfattive, sapori che sanno trasportare nel tempo e nello spazio.
I piatti vengono immaginati, pensati, provati, perfezionati e ripetuti e ripetuti …

E se la gente sa che sai suonare… suonare ti tocca per tutta la vita…
e a volte … magari….ti piace lasciarti ascoltare.